ALLAGAMENTI a FORCELLINI

Vivendo nella realtà quotidiana del quartiere, il problema dei recenti allagamenti è molto presente e sentito e genera ancora più di qualche paura; cerchiamo di capirne di più con l'Assessore con deleghe a manutenzioni - provveditorato - verde e parchi urbani - arredo urbano - acque fluviali del comune di Padova.

Assessore ci aiuti ad inquadrare bene il problema
Innanzitutto gli allagamenti al Forcellini sono stati due (Settembre 2009, Maggio 2010) e se da un lato faccio presente che sono principalmente dovuti ad eventi atmosferici eccezionali, dall'altro di sicuro hanno messo a nudo delle carenze del territorio riguardo la tenuta del bacino idrico Forcellini-Crescini.


Ma tecnicamente come funziona il nostro sistema idrico?
L'acqua che cade con le piogge si concentra in canali e tubazioni, viene portata in un punto di pompaggio e da qui viene espulsa dal sistema cittadino attraverso le cosiddette idrovore che provvedono a pomparla in altri corsi d'acqua che la allontanano dalle città. Nel nostro caso i canali che scaricano sui fiumi sono 3: canale scaricatore, scolo Terranegra, canale San Gregorio.


Ci può chiarire le idee su chi gestisce in concreto il controllo del sistema idrico di Padova?
Eh, questo è il vero problema, la realtà è che gli organi competenti sono 4: gestore (ACEGAS-APS), genio civile, consorzio di bonifica, AATO. Il comune mantiene la funzione di coordinamento. Ma il punto della questione è che tutti se la prendono con il comune, che da un lato cerca di venire incontro alla gente (mettendo più risorse disponibili), dall'altra non può fare più di tanto per limiti economici e di competenza.


Può essere più incisivo e concreto sull'argomento?
Il progetto su cui il comune punta molto la NUOVA IDROVIA sul canale San Gregorio che aiuterebbe il sistema con una capacità di 4 m3/sec. Il problema è che per attuarla c'è bisogno dell'autorizzazione del Genio Civile (ente regionale) che sovrintende sulle portate dei fiumi; per ora siamo in attesa.
 

Ma alcuni cittadini si lamentano che molto si poteva già fare, e si parla di soldi presenti ma non spesi..
Beh questo è un altro discorso interessante, posso assicurare che il comune la sua parte l'ha sempre fatta, poi vi è un ente l'A.A.T.O. (che finanzia e coordina gli interventi da fare sul territorio) che lavora coi soldi della tariffa prelevati con una voce di spesa a parte dei cittadini, per legge è obbligato a spenderli (certificandolo) pena la restituzione dei soldi stessi, per cui i lavori anno dopo anno sono stati fatti.
Veniamo ai progetti futuri, alla fine la gente si aspetta qualcosa e probabilmente il territorio necessita di interventi..
Esattamente, l'amministrazione sa che la zona necessita di un potenziamento della rete fognaria, perciò vi presento i progetti già messi in calendario:
- manutenzione e pulizia canale di scolo Terranegra più pulizia scolo e botte sifone, per un totale di 400.000€
- raddoppio idrovora Voltabarozzo (pompa che prende l'acqua e la butta nello scaricatore in caso di piena del canale di scolo), per un totale di 1.200.000 €
- nuova idrovora sul canale San Gregorio.


Si parla di cifre elevate, ma il comune ha la disponibilità per queste cifre?
Questo è un altro tema caldo: i soldi della tariffa sono insufficienti, ma il comune si sta facendo carico di queste opere nei limiti del possibile; voglio sottolineare però che i Consorzi di Bonifica (veri responsabili materiali per l'esecuzione di tutti i lavori e interventi), sono in estrema difficoltà. Essi devono essere finanziati dalla regione Veneto che deve essere più sensibile e generosa per aiutare Padova concretamente.


Sembra quasi un appello al presidente della Regione Luca Zaia
Proprio così, chiedo (ed abbiamo chiesto) che Zaia e la sua giunta facciano la loro parte, non tanto per aiutare il Comune di Padova, quanto per dare ossigeno ai consorzi di bonifica e sbloccare le decisioni del genio civile. Solo così i cittadini Padovani possono essere aiutati. Non certo solo a parole.

 

Andrea Micalizzi

Assessore con deleghe a manutenzioni - provveditorato - verde e parchi urbani - arredo urbano - acque fluviali del comune di Padova.

torna all'indice - Finestra a 3st - novembre 2010