Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"  Luglio-Agosto 2004     11

Foglio di memorie e notizie, Resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"

a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:0574-603143

 

 

Api calabroni vespe ….e pungiglioni vari.

I mesi più caldi dell’anno tolgono il respiro anche agli animali. Gli insetti in particolare si fanno più nervosi, in ansia per il compimento della loro esistenza. Verso la fine del mese di Luglio, la ripulitura delle aree prative soprastanti la discarica ed il conseguente taglio meccanizzato dell’erba da parte del Comune ha comportato lo spostamento ed il trasloco d’urgenza dell’alveare, che per come era stato posizionato ostruiva il passaggio dei mezzi. Come avevamo già evidenziato nel corso del precedente riepilogo pare che lo spostamento dell’arnia debba essere effettuato nel raggio di oltre tre chilometri dal punto precedente perché altrimenti le api perderebbero l’orientamento e non vi rientrerebbero più. Tale casualità deve senz’altro essere accertata ma qualcuno di noi ha già avuto modo di provare sulla propria pelle cosa vuol dire spostare un alveare.
Ma andiamo all’antefatto. Un bel giorno, all’improvviso, la casetta di legno contenente l’ape regina, le operaie e quant’altro viene sollevata e portata via. Alcune api inconsapevoli di quanto sta loro accadendo continuano a bottinare i fiori attardandosi nel ritorno a casa. Intanto del travaglio occorso poco più a monte resta ben poco. Ai nostri occhi appare solo un misero bancale di legno di certo pregno di feromoni ma a cui non diamo alcuna importanza; non siamo abituati a dare importanza. E’ li che le poche api rimaste in giro stabiliranno la loro casa difendendola come un presidio armato, in attesa che la regina e le altre compagne vengano loro restituite. E’ la vita di società per la quale sacrificano quotidianamente la loro esistenza. Ignoranti del pericolo un bel pomeriggio caldo ci siamo avvicinati neanche troppo al bancale. In un attimo si sono levate in volo due tre api che ci sono subito venute addosso, facendoci scappare a gambe levate. Per quanto mi riguarda colpendomi due volte sulla testa con il loro pungiglione. Siamo riusciti a rifugiarci nella nostra auto, chiudendo tutte le aperture, anche quelle dell’aria dato che le api gironzolavano minacciose tutt’intorno nel tentativo di entrare. Vi potete immaginare la paura, il dolore ed il caldo asfissiante, le chiavi poi erano rimaste fuori su una seduta e non potevamo quindi allontanarci da lì. Sequestrati in pieno giorno alle Volpaie. Non meno pericolosa deve essere stata la puntura di calabrone in cui è incappato il più famoso Gnomo delle Volpaie nel mese di Agosto. Il nido costruito nei pressi - perché ancora nessuno si è preso la briga di capire esattamente dove esso sia - dei bidoni di acqua retrostanti il Centro Visite, deve essere stato solo sfiorato dal nostro eroe tanto che subito anche lì si sono levati in volo due calabroni. Uno di questi ha mosso l’assalto e nel tentativo di respinta lo Gnomo è stato punto sulla mano. Ma il mese di Agosto ha aggiunto anche qualche nota positiva al decorrere dell’Estate. Prima fra tutte l’arrivo di qualche piccolo temporale che soprattutto verso la fine del mese ha regalato un po’ di refrigerio alle piante; in particolare la stesura di un telo di polietilene, acquistato in proprio, sul fondo scavato del Laghetto del Pettirosso ha permesso di raccogliere una discreta quantità di acqua. Degna di nota risulta pure l’invasione di bruchi che ha colto il bellissimo esemplare di finocchio selvatico arrivato in questo mese alla fioritura e coetanea fruttificazione. I bruchi di una specie ignota si sono attestati sui corimbi nutrendosi dei piccoli frutti in formazione. Agosto è stato pure il mese di arrivo di nuove suppellettili, in particolare due vetrinette che già ci ripromettiamo di riempire con collezioni di rocce e minerali tipiche del monteferrato nonché di conchiglie terrestri e strumenti fittili in diaspro provenienti dai depositi paleolitici di Galceti e che probabilmente vedranno la collaborazione del Gruppo Archeologico Fiorentino con sede a Sesto. La nostra sezione ha organizzato su richiesta del Comune di Vaiano ed in collaborazione con l’Ente Area Protetta una serie di serate a tema sugli aspetti botanici dell’area del monteferrato. Le proiezioni di diapositive tenutesi presso il nuovissimo Centro Visite di Schignano hanno avuto per tema: Piante rare e le orchidee spontanee , Piante medicinali e velenose, piante spontanee di uso alimentare. Tale iniziativa sostenuta in pieno periodo ferragostano e Feriale ha peraltro avviato una intensa collaborazione con il Comune di Vaiano dando risalto all’associazione e alle Volpaie.
 

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