Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"
Aprile 2004 8Foglio di memorie e notizie, Resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"
a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:
0574-603143
E’ già tempo di annaffiature!
Riecco lo spettro della crisi idrica. E’ bastato poco per farci ripiombare in piena emergenza, stile “Estate 2003”. Quindici giorni senza piogge tra Marzo ed Aprile hanno dapprima messo all’asciutto le aree umide ed i rivoli d’acqua che le alimentavano e poi ci hanno fatto correre, impauriti, annaffiatoi alla mano su e giù per Le Volpaie per portare un po’ di soccorso alle tante, tantissime (!) piante già messe a dimora. L’acqua a cui ci eravamo abituati e che ci aveva fatto sognare aree umide, laghetti, ruscelli e freschi rii, è svanita di colpo rendendo inesorabilmente il Laghetto del Pettirosso, Lago Scuro e Rio Secco delle comuni raccolte di fango. Ma se dal cielo di acqua non ne cade anche i rubinetti restano a secco. Ecco allora (“Aiutati che Dio ti aiuta”) le prime riserve “fai da te“ . E così nel pomeriggio di Domenica 4 Aprile, pensate voi con quanto anticipo sull’Estate (!), si sono riviste le prime stagnine portate da casa. Altro che Volontariato, mi viene da dire, questa è abnegazione. Il Comune, infatti, dopo aver installato più di un impianto presso il Centro Visite, non riesce ancora a garantire l’acqua e lo spettro che tutto secchi, che tutto vada a farsi benedire, si riaffaccia impietoso. La riserva d’acqua piovana che riusciamo ad immagazzinare in serbatoi di fortuna è già stata tutta prosciugata nel trascorre di questi primi giorni di Aprile per le annaffiature di mantenimento e se da una parte abbiamo provato con mezzi propri e di fortuna ad integrare la disponibilità del prezioso liquido con l’installazione di due serbatoi da 1500 litri cadauno ci è purtroppo mancata la materia prima, l’acqua piovana, per provare a riempirli. Alle Volpaie infatti, ben oltre l’80% delle specie vegetali attualmente presenti sono state da noi messe a dimora nei primi mesi di quest’anno e dovranno per forza di cose essere annaffiate il più possibile per garantirne il sicuro attecchimento; almeno fino al termine della prossima Estate. A ciò ovviamente si potrà ovviare in caso di frequenti piogge e soprattutto fin quando il terreno riuscirà a mantenersi umido. Il problema in questi casi è infatti quello di garantire alle nuove piante il continuo apporto di acqua in modo tale da non provocarne la morte per disseccamento dato che verrà assunto con le sole radici sviluppate nel pane di terra travasato, ben più corte e molto meno profonde di quelle di una normale pianta selvatica.
NB: Siamo grati al Comune per aver provveduto in data 9 Aprile a riempire sia il serbatoio inox dell’impianto comunale a servizio del centro visite sia i due recipienti da noi sistemati all’esterno, mettendo fine per il momento ad ogni carenza idrica.
Tutta l’acqua di Aprile
Per capire cosa può essere la pioggia ad Aprile potreste provare a lavorare chinoni con una zappa in mano e con un ombrello, in precario equilibrio, provare a coprirvi. L’acqua inizierebbe a scorrere in rivoli sotto ai vestiti; i pantaloni così come le scarpe, tra un colpo e l’altro andrebbero inzuppandosi mentre la zappa carica di argilla appiccicosa vi scivolerebbe pesante di mano. Voi e l’ambiente un tutt’uno davvero. E’ piovuto finalmente! Intorno a Pasqua e nelle settimane successive, con una discreta intensità, confermando quel vecchio detto popolare che “ad Aprile ogni goccia l’è un barile”. L’acqua è così tornata a rimpinguare il terreno e le tenere radici di piante appena messe a dimora. Anche ruscelli e pozze si sono subito fatti grossi, irrigando Lago Scuro e tutte le lande delle Volpaie. Scampato pericolo insomma e con i favori di un tempo così umido continuano le piantumazioni di specie erbacee; un modo come un altro per esorcizzare la paura e guardare avanti con fiducia.
La Festa del 25 Aprile
Organizzata dalla Pro-Loco nell’ambito di una serie d’iniziative culturali, la Festa ha visto arrivare alle Volpaie un folto pubblico oltre che alla Banda Musicale e tanti aquiloni. Per noi del GIROS si è trattato di un valido banco di prova dato che siamo stati comunque coinvolti nell’organizzazione dell’evento, ed abbiamo così potuto mettere in opera alcune suppellettili fisse a valorizzazione dell’area. Tra queste il cartello posto di fronte al cancello d’ingresso, sotto una tettoia in legno riportante oltre ai simboli degli enti interessati anche il motto “Le Volpaie...Ritorno alla Natura” con i disegni simbolizzanti il Regno Animale, Minerale e Vegetale.
notiziario in formato pdf (per stamparlo)