Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"
Aprile-Maggio 2007 33Foglio di memorie e notizie, resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"
a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:
0574-603143Quello che avevamo in qualche modo temuto e cioè che l’acqua del laghetto non sarebbe bastata a mantenere in vita attiva così tanti animaletti, si è avverato nel corso del mese di Aprile quando non è mai piovuto facendo registrare un nuovo record, assolutamente negativo, a questa pazza stagione. Un evento questo, a ricordanza nostra, mai verificatosi prima quando invece nel mese di Aprile si manifestavano, tradizionalmente, piogge di lunga durata e quantità, tanto necessarie all’affermazione della natura in primavera ed estate. C’è da dire che negli ultimi anni si era visto un progressivo diradamento delle piogge ma si era comunque fatto a tempo a rientrare in equilibrio verso la seconda metà del mese con abbondanti precipitazioni. E così mentre il ritardo nell’entrata in vegetazione degli alberi soprattutto a Lago scuro ci ha obbligato a frequenti annaffiature su piante che invece venivano fortemente irradiate dal sole, siamo dovuti intervenire anche sul fronte laghetto che vedeva le proprie acque evaporare velocemente relegando rane, girini e quant’altro ad una vita latente, spesso nascosta sotto al fango. Abbiamo effettuato abbondanti emissioni d’acqua piovana raccolta nei serbatoi di scorta riuscendo a mantenere peraltro solo un esiguo livello d’acqua ed abbandonando questa strada non appena ci siamo resi conto che avremmo così decimato le riserve per l’estate difronte al disarmante susseguirsi di giornate caldissime ed assolate. L’acqua del laghetto si è così completamente prosciugata passando lentamente verso condizioni poco propense alla vita degli animali. Surriscaldamento, concentrazione di sostanze disciolte, mancanza di ossigeno, hanno obbligato molti di questi ad un letargo condizionato, almeno speriamo o ad una migrazione verso acque più sicure. Alcuni insetti infatti pur conducendo vita acquatica possono volare e spostarsi. Non è un pesce dire che Domenica 1°Aprile le miriadi di plecotteri che si muovevano nelle acque limpide del laghetto sembravano tanti piccoli avannotti sottoriva.
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Che botte ragazzi. Dopo il Gransecco e la mancanza di pioggia ecco
l’insistere dei soliti fastidiosi rosicatori, estirpatori, mangiatori di piante.
La cosa che più ci indispettisce è che tra le tante specie selvatiche
disponibili alle Volpaie, vengono a scegliere proprio quelle che nascono nelle
aiuole con sistematica puntualità. Noi mettiamo in aiuola una borragine,
comunissima pianta alimentare, per farla vedere meglio al visitatore, e loro tra
le tante altre borragini delle Volpaie vanno a mangiarci proprio quella.
Incredibile. Ne fanno fuori parecchie, anche piante importanti che siamo
riusciti a tirar su tra mille attenzioni. Si sono visti tanti cervi alle
Volpaie, ma anche cinghiali con i piccoli, pernici e istrici entrati dai sempre
nuovi buchi nella recinzione che spesso ci obbligano a sudate fuori programma
nel vago tentativo di richiuderli con tronchi e ramaglie. Uno di loro, adesso,
trova pure il modo di spolpare e sminuzzare i tronchi di delimitazione dei
percorsi, forse alla ricerca di larve o formiche. Tutto sembra crollarci attorno
e la voglia di farvi fronte è sempre meno anche se importanti idee sono state
realizzate in questi primi mesi dell’anno come alcuni corsi tenuti in
collaborazione con le Scuole di Montemurlo e la Specola di Firenze e in alcune
Circoscrizioni del Comune di Prato. Alle Volpaie oltre alle visite con le
scolaresche sono state realizzate le aiuole in tronco di pino destinate a
ospitare le piante alimentari e medicinali, la sistemazione dei vialetti nonché
una stecconata in castagno a perimetrazione dell’area. Tutti lavori di
miglioramento, come sempre, approvvigionati ed eseguiti a nostre spese e della
sezione. Ma a completamento di un quadro che andava facendosi sempre più fosco,
ecco arrivare le dichiarazioni di personale tecnico riconducibile al Comune
secondo il quale sbagliavamo a lamentare sempre la mancata o cattiva esecuzione
dei lavori di manutenzione, vedi serratura cancello – siamo ancora al nostro
lucchetto – caldaia, allaccio acquedotto, recinzioni e così via. Anzi dovevamo
noi dare un tanto al Comune. ????????? A rincuorarci e rafforzare le nostre
convinzioni circa il ruolo da tenere nella gestione delle Volpaie ecco però
arrivare una lettera ufficiale del Comune nella quale facendo riferimento al
Contratto tra lo stesso e la Az. Servizi Municipalizzati e a tutti i lavori che
la stessa avrebbe dovuto eseguire negli anni, ci viene chiesto in virtù della
Convenzione con noi stipulata di controllare e relazionare lo stato di
manutenzione segnalando pure eventuali inadempienze. Strabuzziamo gli occhi.
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