Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"
dicembre 2006 - gennaio 2007 31Foglio di memorie e notizie, resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"
a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:
0574-603143Che ci crediate o no, dopo diversi mesi di fai da te e soluzioni improvvisate sostenute anche a nostre spese, ecco l’invio alle Volpaie di almeno due ditte specializzate. Ma in che cosa? Nella risoluzione delle cause perse direte voi; perché di questo c’era bisogno. Ed invece no. Grandi lavori che nel giro di due soli giorni già facevano acqua; e non quella che solitamente riempie il Laghetto e bagna Lago scuro. Con questo vogliamo comunque ringraziare il comune e per quanto possibile le ditte intervenute che ci hanno messo del loro, per complicarsi la vita. Ma andiamo per ordine ed atteniamoci il più possibile ai fatti. Il caso più eclatante che la dice lunga sul metodo di subappaltare in esterno lavori seppur minimi è il malfunzionamento della serratura del cancello d’ingresso. Danneggiatasi ormai un annetto fa, pare per un tentativo di scasso, è stata appunto sostituita dopo che eravamo intervenuti con un catenaccio e lucchetto acquistati a nostre spese. Già alla consegna del lavoro ci era stato chiesto che per far funzionare la nuova serratura avremmo dovuto muovere la maniglia in un certo modo. Ma vi pare possibile? Al nostro diniego la serratura era stata messa finalmente in grado di funzionare ma il tutto è durato due giorni e si è rotta di nuovo. Ciondola all’interno della sua sede, la chiave gira ma una volta accostato il cancello, non chiude. Eccoci quindi ritornati al più prosaico lucchetto, certi comunque che la ditta tornerà a sistemare le cose. Ed ancora, altri lavori fatti male: la ripresa di intonaco accanto alla porta del Centrovisite, Vabbene che a noi interessa la sostanza ma forse un bambino ci avrebbe messo più attenzione, sembra proprio fatta con uno sputacchio. Insomma tra un po’ di silicone di là e una botta o martellata di qua eccoci arrivati al clou dei lavori da fabbro: la realizzazione di uno sgabbiotto per la copertura e protezione dell’impianto autoclave. A parte il fatto che l’allaccio all’acquedotto non è stato ancora effettuato e che continuiamo noi a riempire il serbatoio con l’acqua piovana raccolta e l’uso della nostra pompa, questa eventualità non era stata prevista nell’impostare l’altezza della copertura e solo per caso è ancora possibile eseguire tale operazione. Ma l’esecuzione del capanno sembra lasciare parecchi interrogativi. Costruito a suon di lamierini, silicone e viti autofilettanti passanti in tutte le direzioni ed in nessuna in particolare ha nella serratura il suo punto critico. Ma che ce l’hanno con le serrature??? Ce ne siamo accorti nella prova delle chiavi che il comune ci aveva dato in pompa magna. Delle due nessuna apriva; abbiamo detto: stai a vedere che quelli del comune hanno pure sbagliato le chiavi. E invece no, per aprire si deve chiudere e per chiudere aprire. Ma forse è perché anche la maniglia è montata nella posizione opposta a quella di tutte le maniglie del mondo. Insomma, cose turche alle Volpaie. E lasciamo stare la caldaia. Ancora dopo un mese che non funziona e che subisce interventi a ripetizione non si è ancora messa a fare la brava bambina. Sembra sia colpa di una scheda elettronica che farebbe le bizze ma è tutta la caldaia in incipiente stato di vecchiaia che andrebbe cambiata. Meno male che quest’anno non fa freddo.
E’ ancora merito nostro se riusciamo a chiudere quest’artico in positivo. Siamo riusciti a portare alle Volpaie un computer in perfetto stato e senza spendere un soldo. Potremo così iniziare a registrare tutti i dati raccolti in questi anni, file, immagini e quant’altro offrendo a tutti nuove prospettive e opportunità.E’ quello che abbiamo dovuto subire, nostro malgrado, per tenere alto il contenzioso tra la Proprietà dei terreni, sui quali Le Volpaie insistono ed il Comune. E tutto grazie ad un giornalista che secondo noi si è prestato al gioco, mettendo in piedi un articolo su un quotidiano locale (vedi l'articolo) che pur contenendo alcune verità è stato costruito in maniera confusionaria, presentando noi del Giros come degli abusivi che si infiltrano a dispetto delle regole nelle proprietà altrui, mettendo addirittura a repentaglio la sicurezza degli altri visitatori. Purtroppo siamo costretti a percorrere quella strada, messa in così cattive condizioni, per poter raggiungere Le Volpaie. Questo anche in virtù di una convenzione stipulata con il Comune per la manutenzione dell’area, che sicuramente ci rende persone autorizzate al transito. In fondo la strada è da tanti anni percorsa dalla popolazione del luogo che la usa chi per raggiungere la fonte, chi per caccia e tempo libero, chi per raggiungere la propria residenza a testimonianza di un diritto ormai acquisito.
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