Laboratorio naturalistico "Le Volpaie" Estate 2007 34

Foglio di memorie e notizie, resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"

a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:0574-603143

In un laghetto…di sudore.

Chissà quante volte avrete sentito dire ad un anziano stralunato dal caldo: ’Sono in un lago di sudore.  Espressione che dalle nostre parti si usa spesso, verso luglio-agosto quando la calura si accompagna all’afa in una cappa senza scampo e ci ritroviamo a girare  sconsolati  per casa ‘’senza sapere dove andare a battere il capo’’ Alle Volpaie  questo sudore si è visto tutto insieme intorno alle sponde del laghetto quando abbiamo deciso di rifare la sua impermeabilizzazione. Infatti mentre sporadiche piogge intervenute in giugno ad intervalli regolari avevano fatto sì che almeno un’esigua pozza d’acqua si trattenesse fino ai primi di luglio impedendo il nostro intervento,  Domenica 8 luglio, a fanghi ormai asciutti, siamo entrati in azione con lo smontaggio e completa ricostruzione del laghetto. Il lavoro, iniziato di mattina presto per godere, si fa per dire, dei vantaggi dell’ombra ha comportato da subito un impegno continuo in una sorta di corsa contro il tempo dato che di lì a poche ore tutta l’area sarebbe stata invasa dal sole e dal caldo. Un lavoro apparso subito pesante e che avrebbe richiesto ben altra forza lavoro invece limitata a sole due persone e mezzo. Con tafani e mosche già ronzanti abbiamo così eseguito le seguenti operazioni:                      

Siamo  alla pausa pranzo,ore 13e30; il sole lambisce già il laghetto.                                                    

Ore 14e30, sole a picco, si riparte. E’ presente solo una leggera brezza da surriscaldamento; forza lavoro due persone. Si rimettono a posto i grossi pietroni e si inizia davvero a gocciolare di sudore. Sembra che piova ma è il sudore che cola copioso dalla testa a darti questa strana sensazione. Bagnati fradici, abbiamo anche il coraggio di fare  un’integrazione delle pietre andando a cercarle sul corpo della discarica, scalzandole col piccone e trasportandole sulle carriole anche in risalita lungo i gradoni. Il tutto costantemente sotto il sole.  Alle 17e30 quando ultimiamo esausti lo sforzo con l’intasamento degli spazi vuoti tra le pietre utilizzando il terriccio rimosso la mattina, non ci siamo ancora resi conto che anche il nuovo telo impermeabilizzante risulta un po’ corto, traendoci in inganno tra una fatica e l’altra circa l’effettiva quantità d’acqua in grado di trattenere nel nuovo laghetto. L’abbaglio incorso ci lascerà nei giorni successivi con un po’ d’amaro in bocca; nulla che non si possa risolvere, ma dovremo intervenire di nuovo per garantire e risolvere il problema della permanenza del maggior quantitativo possibile d’acqua nel laghetto evitando possibili infiltrazioni.        

Ma è questa, come sempre, solo un’ulteriore pagina nella storia delle Volpaie, e della nostra entusiasmante passione.

 

Con l’arco e con le frecce

E dopo che per tutto Agosto erano arrivate notizie confortanti sul riempimento e tenuta del laghetto, grazie al susseguirsi dei soliti  temporali estivi, eccoci di nuovo proiettati dai riposanti prati alpini alle rassicuranti Volpaie.    Domenica 9 Settembre in collaborazione con alcune circoscrizioni di Prato e soprattutto con l’aiuto e la presenza delle associazioni: Arcieri della Rocca e Terre di Prato si è tenuta una simpatica manifestazione cosiddetta ‘’Accampamento Medioevale con mangiari tipici del tempo e tiro con l’arco’’ . Un sodalizio tra natura e storia che varrebbe la pena di riproporre un po’ più spesso visto l’interesse suscitato tra i partecipanti, nell’incantevole scenario delle Volpaie, rese abbastanza verdi dalle ultime piogge. La mattina un drappello di partecipanti era partito a piedi da Figline per raggiungere verso l’ora di pranzo l’accampamento e partecipare così ad una entusiasmante prova di tiro con l’arco su sagome di odiatissimi animali……. grufolatori e masticatori.

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