Laboratorio naturalistico "Le Volpaie"  Primavera 2009  40

Foglio di memorie e notizie, resoconto delle attività svolte nell’area dell’ex discarica "Le Volpaie"

a cura della Sezione Pratese del G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee. tel:0574-603143

 
L’anno della Zecca

Chissà, forse un giorno potremo raccontare ad un nostro compaesano cinese, come il 2009, contrariamente a quanto celebrato in Cina, sia stato almeno alle Volpaie, l’anno della Zecca. L’invasione dei terribili ragni, succhiatori di sangue in quel modo così rivoltante e portatori di infezioni cutanee e malattie,  si è avuta a partire dai primi di Maggio. Il giorno 10, data fissata per l’escursione e visita guidata del Gruppo Mico-Ecologico di Sesto Fiorentino si è raggiunto l’apice dell’infestazione, con zecche che assalivano gli ignari e sino a quel punto soddisfatti partecipanti, in numero di 4-5 a persona. Numerose quelle viste correre a terra, per fortuna nessuna che sia andata a segno, finendo per conficcarsi nella pelle, ma solo qualche puntura che ha prodotto prurito e leggere infezioni superficiali.  La presenza degli sgraditi animali si è protratta fino a Giugno anche se con fare meno assillante procurando comunque una certa psicosi in noi volontari. L’utilizzo di repellenti di varia marca e fattura non è bastato a tenerle lontane e qualcuna ce la siamo ritrovata dentro casa, portata sicuramente con i vestiti. D’altro canto sempre più numerosi sono gli avvistamenti di animali selvatici e grossi ungulati dentro il recinto, portatori  in grado di attirare grosse quantità di parassiti; terra-aria

Le Volpaie, tutti insieme

Non si sa perché, ognuno seguendo il proprio istinto, le proprie convinzioni, siamo riusciti finalmente a convergere su un punto fondamentale che si chiama: far conoscere le Volpaie agli altri. Aprirsi all’esterno, allargare la partecipazione a Gruppi ed Associazioni che siano appassionati di natura e non; anche solo vogliosi di conoscere il proprio territorio e passare una giornata immersi nel verde e nella tranquillità che questa zona offre. Coinvolgere più persone possibili per vedere se riusciamo a far ripartire questo nostro progetto, affossato per il momento anche e soprattutto dal Comune che ne impedisce di fatto un concreto utilizzo.

Per contro, forte è stato il nostro impegno e soprattutto nel campo della didattica: tantissime alla fine della stagione scolastica sono state le classi elementari e medie del Comune che si sono succedute con entusiasmo alle Volpaie, un coinvolgimento quello delle scuole che si fa sempre più convinto e partecipato, tanto è vero che già entro Settembre p.v. si metteranno a punto le date e le proposte di massima per il nuovo anno scolastico.

Contatti importanti si sono avuti ultimamente con alcuni insegnanti del circolo didattico di Agliana, un comune vicino ma in provincia di Pistoia, che hanno espresso interesse ed apprezzamento per il nostro lavoro.

Contatti anche con una insegnante di Sesto Fiorentino conosciuta durante una gita da noi organizzata per il Gruppo Micoecologico, associazione naturalistica fondata nel 1979 per la quale abbiamo studiato un percorso lungo i sentieri della zona con arrivo e pranzo al sacco alle Volpaie. Questo il commento di uno dei partecipanti, sul libro delle firme e delle presenze:…un grazie enorme per la splendida accoglienza e per le cose belle che ci avete fatto scoprire. Vinsanto e cantuccini compresi.

In effetti dopo alcuni mesi di ricerche condotte sui libri siamo riusciti a tenere un’esauriente spiegazione degli aspetti storici e naturali della zona, lungo tutto il percorso, con particolare riguardo alla storia Medioevale della Rocca di Montemurlo ed al suo coinvolgimento in lotte intestine a Firenze, quando nel 1500 l’antico castello fu teatro di una sanguinosa battaglia tra le forze militari di Cosimo I de Medici sostenuto dall'Imperatore spagnolo Carlo V e lo schieramento avverso formato da politici e militari dell’ex Repubblica fiorentina, appoggiato dai francesi.  Battaglia che ancor oggi è oggetto di rievocazioni storiche locali.    Nozioni botaniche e naturalistiche hanno accompagnato i partecipanti ma importante è stato l’approfondimento sull’Area Protetta e la  natura geologica del Monteferrato, con la storia della formazione e successivo sfruttamento della sua roccia. Il serpentino utilizzato nella decorazione delle chiese fiorentine e pratesi, il gabbro per la fabbricazione delle macine utilizzate nei molini, il diaspro per gli strumenti fittili usati nella vita quotidiana dall’uomo preistorico Neanderthaliano che qui visse circa 60.000-30.000 anni fa.

 

Testimoni al solstizio

21 Giugno, alle Volpaie per annaffiare e godersi la merenda-cena. Partecipa anche Sphex maxillosus una vespa nera,del gruppo Specidi, grossa e  dall’addome aranciato. E’ una vespa dal corpo slanciato, abbastanza comune e facile da veder volare. Non è facile vedere invece cosa sta facendo. E’ tanto forte e astuta da colpire a tradimento una grossa cavalletta, pungerla per paralizzarla e poi trascinarla letteralmente, tre volte il proprio peso, fin dentro il nido posto sottoterra, mezzo metro più in là. Qui  la povera cavalletta vedrà la morte per nutrire la larva della nuova generazione.

notiziario in formato pdf (per stamparlo)

 

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