Difficoltà

Ognuno ha una propria scala di difficoltà, legata soprattutto all'esperienza. Per esempio per me un'escursione su un ghiacciaio ha difficoltà altissima (non valutabile), perchè non l'ho mai provata (e certo non lo farò senza guida).

Secondo me è meglio usare diverse scale.

La prima è quella per le escursioni. La scala di difficoltà che utilizzo in queste descrizioni è basata su quella più diffusa nelle guide, che ho rivisto a mio giudizio. Eccola:

T Turistico, senza difficoltà di nessun tipo
T+ Come sopra, ma con un minimo di caratteristiche di montagna
E Escursionistico, opportuni scarponi o pedule, in qualche punto richiede un po' d'attenzione
E+ Come sopra, ma difficoltà lievemente maggiori
EE Escursionisti esperti. Il sentiero può essere appena accennato, esposto, può essere necessario usare le mani per arrampicare. Adatto a tutti ... se hanno esperienza sufficiente
EE+ Come sopra, ma con tratti attrezzati o molto esposti. Necessaria attrezzatura per bambini o inesperti
EEA Escursionisti esperti alpinistico - Richiede molta esperienza per le difficoltà del sentiero, di regola esperienza alpinistica (in linea di massima sono sentieri che non faccio)

Per i sentieri attrezzati descrivere le difficoltà ha poco senso. Preferisco mettere a fianco di ogni valore della scala le ferrate che ho fatto, secondo il mio personale giudizio. Comunque, per tutte le ferrate da facile in su, occorre attrezzatura adeguata (imbragatura, cordino, moschettone, quasi sempre il casco, consigliato il dissipatore da medio in su)

facilissimo (equivale a EE+) Scalette
facile Dibona, Gronton
medio Col Rosà, Santner, Catinaccio d'Antermoia (est e ovest), Bepi Zac, Cima Dodici, Gusella
difficile Trincee, Campanili del Latemar, Porton, Velo, Roda di Vael, Collac
difficilissimo Bolver-Lugli; Mesules
alpinistico  
   

Come per i tempi vale la regola di rivedere la scala sulla base delle vostre esperienze. Inoltre non dimenticate che la presenza di bagnato (o peggio neve o ghiaccio) può cambiare le difficoltà, e non di poco.