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la meta |
Il più grande lago dei Lagorai e i laghetti che quasi tutti chiamano con lo stesso nome, ma che io preferisco chiamare laghetti delle Sute |
accesso |
L'accesso è da una ripida strada bianca che si arrampica a fianco del rio Lagorai. Parte dalla località di lago, frazione di Tesero. Provenendo dalla strada di fondovalle basta seguire l'indicazione "Lago", oltrepassare il paesino e sulla sinistra si trova l'indicazione. La strada ha un fondo appena sufficiente per salire con auto normali, siate prudenti. All'inizio c'è un bivio insidioso, la strada giusta è andare dritti (ci sono le indicazioni, ma sono poco visibili). Si sale fino a quota 1400 circa fino a trovare uno spiazzo adibito a parcheggio, sulla destra (oltre questo punto c'è un divieto di accesso). |
il percorso |
(31 luglio 2005, Mauro Anna e Artik) Lasciata l'auto si cammina lungo la strada militare, in alcuni punti veramente incredibile per la conservazione. Avremo sempre con noi, oggi, il segnavia 316. A quota 1728 la valle si allarga: sulla sinistra una stradina per malga Fratton, in alto sulla destra vista sulla cascata che scende dal lago Lagorai. Ancora una ventina di minuti di salita, ed eccoci al lago, il più grande dei Lagorai (che pare abbaino preso il nome dal lago!). Le pareti delle montagne scendono ripide verso il lago, che infatti raggiunge una profondità di ben 29 metri. Lasciata sulla sinistra la malga, si risale tra le mucche fino ad arrivare al bivio che, sulla destra, porterebbe ai laghi di Bombasel (vedi itinerario dei laghi delle Sute). Siamo nella Valle dei Laghetti. Proseguiamo sulla sinistra (segnavia sempre evidente) fino agli splendidi laghetti di Lagorai (chiamati anche Laghetti delle Sute). Anche oggi il sole non ci ha seuito fino a qui, purtroppo. Contentiamoci che non c'è la pioggia. Questa è la prima gita "seria" di questa vacanza. Ho tenuto d'occhio costantemente il cardiofrequenzimetro: dovevo restare entro i 110 battiti. Il ritorno è sulla stessa via dell'andata, oggi non è il caso di fare giri più lunghi, anzi sono molto contento di essere arrivati fin qui. Nella discesa il cielo comincia a pioggerellare, ma fortunatamente è leggera, non occorre mettersi il poncho. |
tempi di percorrenza |
parcheggio sulla strada da Lago (fraz. di Tesero) a q. 1450 ca - lago di Lagorai q. 1870 (1h15') - valle dei Laghetti q. 2100 (30') - Laghetti di Lagorai q. 2270 (40') - ritorno sulla stessa via: lago di Lagorai q. 1870 (1h) -parcheggio q. 1450ca. q. 1350 (50') - totale 4h15' |
dislivelli totali |
850↑, 850↓ (circa) |
fiori e animali |
Marmotte (in Valle dei Laghetti). Tra le mucche una bufala (almeno credo... guardate la foto. |
varianti |
Dal lago di Lagorai, passando per la f.lla di Cadinello, ci si porta nella valle che da Panchià risale verso la Litegosa... ma come si fa a recuperare la macchina? Così è un sentiero che non ho mai provato. Non cercate al lago il sentiero che porta direttamente alla f.lla del Macaco, verso i Laghi di Bombasel: esiste solo sulle carte! Un giro più competo di questo è quello descritto come laghi delle Sute) |
difficoltà |
T+ |