il Catinaccio

giro d'orizzonte da cima Viezzena

le foto  del 2004

vista su Lagorai e lago di Paneveggio

fiori delle Dolomiti: stella alpina

le foto  del 2005

Alta Via di Viezzena

la meta

cima Viezzena, q. 2491, un punto panoramico nel gruppo del Lusia

accesso

da Predazzo si prende la strada per il passo Rolle. Poco oltre Bellamonte si stacca a sinistra la strada che porta agli impianti del Lusia. Qui si lascia l'auto. Si prende la seggiovia (5€ a persona, sola andata, anche nel 2008: bravi!) che, in due tronconi, porta a La Morea, a q. 1967.  All'arrivo a Zaluna occorre qualcuno che vi riporti in auto alla partenza della seggiovia, l'autostop non è facile specie nell'ultimo tratto (ma è solo 1,5 km).

il percorso

(1 agosto 2004, Mauro e Anna).

dall'arrivo della seggiovia si risale la stradina che porta al rifugio passo Lusia (q. 2050). Da lì a sinistra si stacca la pista da sci che risale lungo la linea di cresta fino all'arrivo dell'impianto Le Cune q. 2220 (chiuso d'estate), fin qui segn. 614. Il sentiero prosegue con un segnavia bianco rosso senza numero sulla linea di cresta: è l'alta via di Viezzena. Non vi sono difficoltà particolari, il sentiero è ben tracciato e non è esposto, la veduta è splendida. Se è una giornata ventosa qui si fa fatica a stare in piedi, ma stavolta la giornata è tranquilla, sole alternato a nuvole. La cima del Viezzena si raggiunge a q. 2490. E' un'elevazione modesta, ma isolata com'è consente una veduta eccezionale su Lagorai, Marmolada, Sella e Sassolungo, Catinaccio e Latemar. Anche stavolta ho provato a fotografare a 360°, ma il risultato è sempre modesto rispetto a quanto vedono gli occhi. Sotto la vetta, un'altra croce su una vetta più in basso, quella di Le Pezze, q. 2374. Non andiamo di là, ma seguiamo il (rado) segnavia bianco rosso che segue ancora prevalentemente la linea di cresta, fino a scendere sulla costa di Viezzena in cui pascolano le mucche. Occorre molta attenzione per non perdere di vista i segnavia, il percorso è abbastanza evidente ma in lunghi tratti, quando si passa sull'erba, è chiaro che di qui passano ben poche persone. Sulla cartina che regalano alla seggiovia il sentiero dopo la cima non è segnato, ma c'è! Proseguendo si intravede da lontano la Malga dele Vache. Lì sopra è facile perdere di vista i segni: prestate attenzione, a un certo punto il sentiero continua un po' a sinistra ed è facile perderlo. Comunque non è difficile ritrovarlo alla Malga. Passate a salutare il pastore, non vede certo molta gente, e poi proseguite lungo il sentiero che scende verso valle, sulla sinistra della Malga (rispetto alla direzione da cui arrivate). Il segnavia è ora il 659, scende dapprima lungo il bosco su una mulattiera e poi sbocca nella Val Bona (in basso chiamata Val di Viezzena), a q. 1750 ca. Al di là del torrente un cartello indica Bellamonte, ma guardando la carta mi chiedo per dove passi. Noi scendiamo lungo la valle, due sorgenti consentono di dissetarsi con un'acqua freschissima, la stradina è molto ripida, pare impossibile che possano salirci i fuoristrada. Alla fine sbocca sulla strada del Passo Rolle, in loc. Zaluna, a q. 1236. Noi siamo in vacanza nella casa di fronte all'albergo, due curve dopo. Con la Cinquecento ritorniamo a a prendere l'auto lasciata alla partenza della seggiovia

  cartina   foto del 2004

 

(4 agosto 2005, Mauro e Anna) giornata con sole (fino alle 10 e dopo le 15), molte nuvole nelle ore centrali della giornata. Vento, stavolta veramente tanto!

  foto del 2005

 

(19 agosto 2008, Mauro e Anna, Daniele e Rossella)

Giornata limpida e soleggiata, come sempre gita splendida. I segni sul tratto Cima Viezzena - Malga dele Vache sono sempre meno, le tracce in basso sono confuse dalle mucche. Comunque il sentiero si trova ancora, anche se occorre maggiore attenzione. I tratti chiave sono due: intorno a quota 2250, ci si stacca dalla linea di cresta per scendere a sinistra, nel prato; la linea di cresta si riprende (sulla destra) dopo un centinaio di metri di dislivello. Poco sopra la Malga (che peraltro si vede in più punti del percorso) due abbeveratoi, in basso; i segni si ritrovano sugli alberi, vicino ad entrambi (quasi in linea con gli abbeveratoi).

tempi di percorrenza

La Morea q. 1967 - rif. Passo Lusia q. 2050 (45') - Le Cune q. 2220 (30') - cima Viezzena q. 2490 (1h15') - Malga dele Vache q. 1985 (1h30') - Zaluna q. 1200 (1h30') - totale 5h30'

dislivelli totali

650↑, 1400↓  (circa)

fiori e animali

le stelle alpine lungo l'alta via sono tantissime. Altri splendidi fiori nelle foto. Un paio d'anni fa poco sopra la malga nel bosco a pochi metri da noi un capriolo, ma stavolta non l'abbiamo visto. Pochi metri sotto la cima Viezzena un piccolo veloce ermellino (bruno, pancia bianca) guizza sotto i nostri occhi. Marmotte poco oltre la cima, all'inizio dell'alta via. Intorno a quota 2200, Daniele intravvede una volpe

varianti

Proseguendo dalla Malga dele Vache si può salire in circa mezz'ora in cima al monte Mulat, proprio sopra Predazzo. Non ho provato la discesa fino a Predazzo, sulla carta sembra piuttosto ripida.

difficoltà

EE. Ero incerto se classificarla E, ma il sentiero in molti punti è solo un segnavia e c'è qualche (modesta) difficoltà di orientamento

data ultima modifica 04/09/2008